Quando ti trovi alla quinta di campionato con solo un punto in cascina, le possibilità sono due: o ti abbatti affranto da sentimenti quali lo scoramento e lo sconforto, o reagisci convinto che le qualità in tuo possesso sono tali da poter e dover cercare, coadiuvato dalla fortuna, quel traguardo posto come obiettivo a inizio stagione.
Gli stimoli per far bene all’esordio nella massima serie erano di per sé notevoli, ma gli aiuti esterni sono piovuti copiosi soprattutto dopo un inizio che definire stentato è audace quanto fiabesco. Le quattro sconfitte e un pareggio dopo 5 giornate e la Supercoppa persa ad inizio stagione, hanno alimentato gli sfottò di quanti hanno e avranno piacere delle nostre disgrazie. Mi riferisco in particolar modo a colui o coloro i quali, ai tempi sopracitati, andavano postando messaggi di goduria sul sito dal ASD Colognola (…di la tua) e proseguivano il confronto mediatico della stagione precedente. Questa o queste persone (spero sia una sola con questa mente bacata e sonoramente sputtanata dal nostro risultato finale) così si pronunciava (a differenza sua uso il singolare) il 4 ottobre 2011 in tarda mattinata: “Speriamo che quando ci sarà lo scontro tra niu castel e virtus, la squadra dei giocatori grigi non siano gia matematicamente retrocessi”. Detto che gli manca la correttezza grammaticale, il soggetto è la squadra e dice siano e non sia; i nomi delle squadre in minuscolo; già senza accento; poverino, proprio in casa del Virus Virtus abbiamo ottenuto la salvezza… mica male la previsione.
Costui o qualcun altro (penso vivamente la stessa persona) non si è fermato lì, ha fatto un’altra profezia 15 giorni dopo, il 20 dello stesso mese in piena notte ha scritto ciò: “Mi vengono in mente molti sassolini, molte parole urlate da campioni e ore notturne passate al tempio a sognare. SVEGLIA!!! ma non vi sentite fuori luogo? Fuori categoria? Dai che l’anno prossimo puntate a tornare in top”. Il tutto firmato “ex osservatore girone d” ed “osservatore top”.
Bene! Precisando che da parte mia c’è solo goliardia fin tanto che i discorsi altrui rimangono dentro i limiti del rispetto, speriamo di trovare anche nelle prossime stagioni si tali “pendolini”, sfere di cristallo o fantomatiche cartomanti che ci diano speranze e spinte per il raggiungimento delle mete.
Passiamo alla gara che ha sancito la nostra permanenza in massima serie, che ci darà forse anche la possibilità di terminare nella metà classifica di sinistra… per una neo promossa che sognava al Tempio (maiuscolo) mica male.
Il Virus Virtus, in formazione rimaneggiata come all’andata, ha giocato una bella partita cercando la vittoria della matematica salvezza; il Niù Castel, dal canto suo, ha risposto colpo su colpo con buone azioni e fraseggi. I giocatori in campo, hanno trovato un clima inatteso viste le ultime settimane, con 21°C e un brezza che diventava fastidiosa sui cambi di gioco e sui rilanci lunghi.
Ad inizio match, le occasioni migliori sono capitate a Fraccaroli dopo 2’ che in rovesciata ha costretto Bianchi al tuffo all’indietro per alzare sopra la traversa e a Dettoni al 11’ che solo davanti ad Anselmi si è visto respingere di piede il primo tiro e bloccare il secondo.
Dopo un quarto d’ora di gioco equilibrato dove i veri pericoli hanno latitato, al 27’, Martinez scambia corto con Tomelleri e con un velenoso tiro cross stampa la sfera sulla traversa.
Al 45’, dopo una rimessa laterale in attacco, Cristofori scodella a centro area, corta respinta e Bighignoli tenta la battuta al volo col pallone ribattuto dal palo.
Tre minuti più tardi ci prova Righetti per i rossoblu con una delle tante punizioni concesse ai padroni di casa; velenosa conclusione in diagonale e Anselmi si distende a deviare in angolo.
Nel finale due opportunità per il Virus che si vede prima ribattere da Menegazzi una golosa occasione capitata sul destro di Pierno, poi il tiro fuori di Allegrini a chiudere una triangolazione con De Benedetto.
Si conclude 0 a 0 una partita che poteva finire con qualche gol per parte, ma che per patos ed emozioni è stata ben lontana da quella dell’andata finita 5 a 4 con occasioni e gol fino al 70’ e oltre. Bravi tutti!
Dagli altri campi dell’Eccellenza arrivano risultati più o meno sorprendenti, taluni almeno nello score: il Lazise supera (1 a 0) nel big match di venerdì l’ex capolista Corrubbio e la supera portandosi in testa. Sempre venerdì altre tre gare in anticipo: Real Somma che supera con punteggio tennistico il Bardolino (6 a 0) e lo sorpassa; Peschiera che travolge 5 a 1 i Pico in caduta libera e Vigo che pareggia col Palazzolo. Sabato il resto della giornata con il successo di misura della Yellowteam sempre più in alto, il pari tra Colognola e Feyem Castelnuovo e la vittoria esterna del Sant’Anna con il Dossobuono per 1 a 2.
 
; In testa la corsa sembra a due con Colognola e Yellowteam che si possono inserire solo con un miracoloso intreccio di risultati favorevoli. Lotta feroce tra Real Somma e Bardolino per evitare la retrocessione diretta e accedere alla speranza play out. Testa a testa anche tra Feyem e Sant’Anna per salvezza diretta e play out da evitare. Entrambe le situazioni vedono le formazioni contendersi l’obiettivo divise da un solo punto in classifica.
Sabato 28 aprile al Tempio arrivano i campioni regionali in carica. Stimoli a far bene non dovrebbero mancare, con o senza osservatori sputa sentenze.