Atletico 2000 – G.S. Niù Castel
PRIMA DIVISIONE – GIRONE “D” – CSI VERONA – 13^ GIORNATA – 13 DICEMBRE 2013
ATLETICO 2000 – NIU’ CASTEL 2 – 0 (1° TEMPO 0 – 0)
BIANCO NATAL
DOPO LA BELLA SERIE DELLE ULTIME SETTIMANE, BATTUTA D'ARRESTO IN CASA DEL
LANCIATO ATLETICO. BUON PRIMO TEMPO CON NESSUNA EMOZIONE VERA.
NELL'INTERVALLO CALA LA NEBBIA E FA BUIO IN CASA GRIGIOBLU.
Inspiegabile! Una delle poche regole rimaste nel calcio che non sono a discrezione del direttore di gara, è il parametro grazie al quale si possa proseguire o iniziare una gara funestata dalla fitta nebbia: la regola dice che la visibilità è sufficiente quando da una delle due linee di fondo si vede la porta dalla parte opposta e vi assicuro che questo non era possibile nella ripresa quanto invece lo era nella prima frazione.
Si può pensare che si recrimini di questo per il risultato finale o si può dire che la nebbia era presente per entrambe le compagini. Tutto vero, ma stiamo parlando di sospendere e rinviare una gara nel cui intervallo ha “visto” (poco visto a dir il vero) calare in pochissimi minuti un immenso lenzuolo bianco consentendo agli spettatori presenti di vedere a malapena la riga laterale del campo. Questo conta ancora poco, ciò che è importante ed equo è che in quel momento di sosta (intervallo) le due squadre erano in perfetta parità e il danno sarebbe stato nullo per tutti.
Per sentito dire, abbiamo saputo che la squadra di casa ha realizzato due reti intorno al 40’ e a sette minuti dl termine della gara, in entrambe le occasioni sugli sviluppi di calci piazzati.
Non potendo aggiungere molto, concludiamo dicendo che tipo di terreno di gioco e forza dell’avversario possono indicare il risultato finale come preventivabile per le nostre caratteristiche, per l’opera di ricostruzione che stiamo proseguendo e per qualche assenza dalle caratteristiche adatte al sintetico.
Nulla di grave, davanti corrono e dietro si spartiscono poste in palio o si alternano in vittorie e sconfitte così da farci rimanere in un limbo di classifica abbastanza lontano di rischi e in prossimità della zona importante.
Dopo le feste ultima giornata di andata al Tempio con il Cadidavid, compagine sconosciuta per noi che nei 20 anni di storia non abbiamo mai incontrato.
Sempre, comunque e solo… forza Niù Castel!
TABELLINO
Reti: sono due ma non le abbiamo viste.
Ammoniti: qualcuno, ma non sappiamo chi.
Espulsi: nessuno.
IL PAGELLONE
In sede di scrutinio solo schede… bianche!!!!
TRADIZIONI GRIGIOBLU
In questi ultimi anni, come da tradizione occidentale, anche al Tempio di Mizzole è presente un presepe sito sul tavolo nello spogliatoio dell’arbitro; l’ideatore, costruttore, artefice di quello che è una scadenza sentita dal popolo grigioblu, è Alberto Pesavento, alias Gibo.
Gibo è il custode-consigliere della nostra Societa, si occupa di pulizie spogliatoi, mantenimento del campo di gioco e di altre mansioni ordinarie necessarie. Ogni anno in questo periodo, inoltre, si ingegna nella realizzazione del presepe utilizzando quel poco a sua disposizione senza spendere in più del suo tempo e della sua passione.
La peculiarità del presepe del Gibo è che l’ambientazione non è il solito paesaggio biblico di Nazareth, bensì un campo di calcio con spalti, aree, spogliatoi e grotta che non può mancare. I personaggi, sono dei pupazzetti, degli animaletti, dei piccoli personaggi legati alla nostra realtà che il buon Alberto abbina a quelli che compongono il nostro entourage; dal presidente all’allenatore, dai giocatori al ds, dai fedelissimi sugli spalti ai consiglieri, con l’aggiunta quest’anno dei componenti della squadra a sette del Pronto l’ Amaro.
Chiudo scusandomi del ritardo dell’articolo dovuto a guasto tecnico del mio PC e porgo a tutti i nostri tesserati, ai nostri tifosi e ai nostri avversari i più sentiti auguri di buone feste. A tutti l’augurio che sia un 2014 traboccante di successi… più visibili.
pepe1903